La Bisbetica Domacia e altre storie del Mago de Umago - Trieste - Mgs Press 2003 (acquista)
Il Mago de Umago s'avvia a diventare - nel bene e nel male - una sorta di maschera triestina, ossia una maschera che i Triestini hanno inventato immaginandosi un Istriano a loro uso e consumo, e che, come tale, è suscettibile di molte interpretazioni e versioni, ma che ha un modello unico: buffo, balzano, surreale come un personaggio della commedia dell'arte, che gioca con le parole, le inventa, le deforma e ne ride come farebbe un bambino o un ingenuo. Non c'è nessuna satira dietro alla sue storie, solo il gusto dello straordinario, del favoloso che però - per la natura stessa del personaggio che racconta - è costretto a ridursi a un quotidiano che non è neppure quello dei nostri giorni, ma quello ancora più prosaico di un'età appena trascorsa, e di un'Istria più idealizzata che reale. La memoria, la nostalgia si stemperano nel grottesco e non lasciano spazio al rimpianto, poiché il personaggio è vivente e concreto, legato al presente, e pur tuttavia assolutamente demodée.