LASE

 

Chitarra





Tutto il giorno alla fiamma del fuoco scaldammo
i nostri visi;
mentre fuori la neve cadeva
in noi ci tenevamo rinchiusi.

Si gelarono sui vetri i nostri respiri,
quella sera,
tenevamo nascosto a noi stessi
quel tremito che pure ci univa.

Non capivo che cosa di dentro mi stava accadendo...
ma se lei mi sfiorava,
tutto in me s'arrestava.

Quando piano la notte privò dei rumori
tutto intorno le cose,
lei mi venne accanto, allora,
in silenzio, nel buio.

I miei desideri si sciolsero, allora,
in una carezza,
ed ella accanto rispose
sfiorandomi il viso.

Quella notte la strinsi vicina, la copersi di baci....
e il contatto con lei
era dolce e strano.

E m'immersi nell'onda del suo respiro
senza poterla vedere,
liberando ai sensi suoi
tutto il mio amore.

E quando la prima luce del mattio
illuminò il suo viso,
allora mi pareva
d'essere in paradiso.

O mio cielo che istansti ho trascorso! Lei mi era vicina,
tra il mio corpo e il suo corpo più
nessun confine.

Ed adesso che duro a morire mi sembra
questo pensiero d'amore,
che duro ad andarsene
il mio dolore.